Se non hai tempo o se non ne hai nessuna voglia di ascoltare qualcuno che ti parla, il problema te lo risolve Whatsapp con il vocale veloce 2x.
Avete notato che se schiacciate il play del messaggio vocale Whatsapp, al posto della foto del profilo compare un grigissimo 1x?
Ma che novità è mai questa? Ore passate ad allungare il braccio fino allo strappo muscolare, torsione del collo fino al collare ortopedico a scongiurare l’effetto faccia da rospo della telecamera frontale per scattare la foto del profilo perfetta. Quella con la posa perfetta e con tutte le tue imperfezioni intonacate con il filtro di una app gratuita, ma pure lei perfetta.
Mentre ascolti il mio messaggio, la mia foto scompare e al suo posto la nuova diavoleria della tecnica per velocizzare il vocale. Quasi verrebbe voglia di urlare “guardami in faccia quando ti parlo!”, ma neanche più l’ascolto è scontato, perché da fine maggio si può accelerare.
Fondata nel 2009 da due ex impiegati geniali di Yahoo! e ceduta nel 2014 alla Facebook Inc., Whatsapp è l’applicazione di messaggistica istantanea centralizzata più popolare al mondo.
A febbraio 2020 l’annuncio del raggiungimento della cifra monster dei due miliardi di utenti mensili e la pandemia con le relative restrizioni alla socialità, sicuramente ha dato un altro bel colpo al rialzo.
Vi siete chiesti quanti messaggi di testo e foto e video e messaggi vocali due miliardi di utenti al mese possano inviare?
Tanti, una mole tale che è difficile da immaginare. Un traffico dati impressionante, stimato solo per Whatsapp in oltre 65 miliardi di messaggi al giorno. Di questi, molti sono messaggi vocali.
Decisamente più pratici, soprattutto se come me devi inforcare gli occhiali per leggerli.
Meno impersonali e distaccati rispetto al testo, perché la voce da l’intenzione e il colore ad ogni parola pronunciata.
Personalmente li amo perché creano una sorta di intimità da remoto con l’altro, ma resta il fatto che a qualcuno il messaggio vocale è decisamente sfuggito di mano, trasformando ogni ascolto in un incubo con fine pena mai.
Messaggi vocali che durano più di un comizio elettorale, un’infinita conferenza stampa di cazzi tuoi. Esitazioni, pause estenuanti e latte alle ginocchia che non se ne può più.
Alla fine, ognuno di noi a volte è stato prolisso per non dire molesto e allora, su gentile ma pressante richiesta dei suoi milioni di utenti, Whatsapp lancia la sua versione 2.21.9.4 che, introduce la possibilità di velocizzare i messaggi vocali fino a 2 volte.
Sono tre le opzioni disponibili per iOS ed Android.
- 1x velocità normale: ti ascolto
- 1,5x velocità moderata: ti ascolto, ma datti una mossa
- 2x velocità smodata: non me ne frega una mazza
Ci avevano detto che dalla crisi Covid ne saremo usciti migliori, che costretti in casa avremmo imparato finalmente a rallentare i ritmi. Ci avevano detto che avremmo imparato la solidarietà e che avremmo ricominciato ad amare.
Non abbiamo imparato niente invece perché, aperte le gabbie, l’umanità si è scoperta più egoista di prima. Affamata da troppa vita negata, che tocca correre e travolgere ogni cosa per recuperare.
Portato all’estremo, i messaggi vocali Whatsapp velocizzati, sono la parabola di una società alla quale quello che molti hanno da dire, a molti non importa più.
Sono lo specchio di una società sorda, che rivendica feroce il diritto a non ascoltare.
Arroccati sulle nostre posizioni, arrotolati nei nostri bisogni che riteniamo esclusivi, slegati dall’altro, non ascoltiamo più. Passiamo il dito sul 1x e passiamo diretti a 2x perché finalmente basta un tocco leggero sul nostro smartphone per ignorare. Connessi sempre alla rete, connessi tra umani solo quando ci va.
Sono la Principessa Astronauta e ascolterò ogni tuo vocale, ma se devi farla lunga chiama
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