Volo Ryanair Ibiza-Orio al Serio, ns Signora dei Cieli No Mask si manifesta ai passeggeri a calci, sputi e contumelie.

Farebbe quasi ridere, ma vi assicuro che a 10.000 metri di altezza intrappolati in una supposta d’acciaio con le ali, non c’è niente da ridere.
Volo Ryanair e la storia l’abbiamo letta tutti e tutti l’hanno commentata, che mancavo solo io all’appello (si fa per dire).
Ns Signora dei Cieli No Mask, rifiuta di indossare correttamente la mascherina obbligatoria su ogni volo,  sputazza, scalcia, insulta i passeggeri e se la prende pure con un eroico assistente di volo, di quelli che per quel che paga una compagnia low cost, avrebbe diritto al totale rispetto ça va sans dir.

La storia la conosciamo tutti e tutti i video girati con gli smartphone li abbiamo guardati.
Quello che invece, fortunatamente, ignoriamo è che statistiche UE raccontano che ogni 3 ore nei cieli sopra il vecchio continente, un passeggero sbrocca.
Almeno il 70% di questi episodi di follia ad alta quota, finiscono in un atto violento.

Se noi europei contiamo le ore sperando di non prendere il volo sbagliato, gli americani se la passano pure peggio.
La ripresa dei viaggi aerei post covid, solo nel 2021 negli States ha già provocato 2500 denunce alla Federal Aviation Administration da parte del personale di volo. 150 atti di aggressione fisica dei quali la maggior parte, vedevano come protagonisti negazionisti del virus e no mask.
Come se non bastassero i tafferugli provocati dai nuovi carbonari, alcune compagnie aeree statunitensi, hanno deciso di non servire più alcol up in the air. Tutto questo per contenere aggressioni e scazzottate tra le nuvole.
Una notizia ferale, soprattutto per chi come me vorrebbe volare in coma etilico per svegliarmi solo ad aeromobile parcheggiato. 

Ma cos’è, idiozia a parte, che scatena questi comportamenti e che sentimento provoca nei passeggeri?
Da passeggero, il sentimento è la paura. Paura che finisca male, che la carlinga possa in qualche modo essere danneggiata mettendo a rischio le nostre vite. Paura di un atterraggio d’emergenza chissà dove e per colpa di un imbecille di quelli che andrebbero imbarcati in stiva insieme alle iene del circo.
Immagino possa essere la “cattività” in un ambiente con spazi angusti, l’impossibilità di poter scendere se non all’arrivo e l’atavica paura dell’essere umano a non toccar terra, a scatenare tanta follia.

La più banale delle spiegazioni ve l’ho fornita, ma viviamo un crepuscolo della civiltà che qualcuno aveva profetizzato alba. 

La crisi covid ha fatto la sua parte, ha consegnato al nostro malandato mondo una nuova specie di hooligans volanti o stanziali: coloro che rivendicano il loro diritto a fare un po’ come cazzo gli pare.
A dispetto del bene comune, al netto di regole chiare, riducono l’ideologia a paravento di un disagio che ha radici sprofondate nell’io ben prima della pandemia.
Ns Signora dei Cieli No Mask, che chiama “lesbica di merda, cessa, sfigata…” la passeggera accanto, che millanta fratelli giudici e avvocati al grido di lei non sa chi sono io, è solo il sottoprodotto di una società sempre più disgregata.

Una società egoista e dissennata dove la ragione è roba da sfigati 

In un mondo ideale Ns Signora dei Cieli No Mask, le avrebbero fatto scendere la scaletta ammanettata. Condannata ai lavori socialmente utili, tipo pulire la toilette di tutti i voli Ryanair del mondo.
Il mondo ideale resta purtroppo solo una favola da raccontare ai nostri figli per non farli sognare male.
Il mondo reale è infestato da cafoni, che si vantano di combattere quello che loro chiamano “conformismo” con le armi sbagliate.

Qualcuno spieghi a ns Signora che, insulti e sputazzate non hanno mai cambiato il mondo

Sono la Principessa Astronauta e dalla mia astronave osservo gli aeroplani mentre aspetto paziente di poter finalmente ricominciare a viaggiare

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