Mi devi lasciare andare che nessun posto può essere peggio di questo…
L’ultimo pasto di mio padre morente fu pollo arrosto, ma lui non poteva più deglutire perché il cancro se lo stava divorando da dentro
Presi il vassoio e andai dalle inservienti. Avevo gli occhi pieni di sangue a furia di stringerli per non piangere e quel sangue lo sentivo colare giù fino in gola, che quasi mi soffocava.
Il cuore mi si strappava in petto e avrei voluto imprecare e maledire Dio o chi per lui, a mio padre stava facendo questo.
Presi il vassoio con il pollo e raggiunsi il carrello delle inservienti.
Presi il piatto con il pollo, l’ultimo pasto premio di chi muore.
Avrei voluto urlare e ringhiare, lanciare il piatto contro un muro, ma che ne potevano loro?
“Datemi uno stracchino e dell’acqua in gel che è disidratato…sta male…il pollo arrosto…ma come vi è venuto in mente?…”
Le inservienti mi guardarono con compassione, che mia disperazione la potevano leggere nel tremore delle mie mani e dissero, senza mai incrociare il mio sguardo, che loro eseguivano solo gli ordini.
“Lo so, lo so ma non mi importa. Dei vostri ordini a me non importa niente.”
Imboccai mio padre che non poteva più deglutire, perché il mostro ormai era ovunque e il mostro due giorni dopo l’uccise.
Gli misi l’acqua in gel sulla lingua, perché a chi soffre non danno più da bere che dicono che l’idratazione aumenti il dolore.
Ho pregato perché morisse subito, lì davanti a me, il prima possibile, ma non ho pregato Dio perché se esistesse non avrebbe mai permesso tutto questo schianto.
Non avrebbe mai permesso che l’agonia di un uomo durasse tanto.
Mio padre morì dopo i due giorni più inutili della sua vita.
Due giorni di inutili sofferenze e ieri i pagliacci che ci rappresentano, hanno delegittimato il referendum sull’eutanasia legale rendendo ancora più inutili quei due giorni per mio padre e per chiunque a venire.
Beati voi che non sapete cos’è il dolore.
Beati voi che non vi portate marchiato a fuoco nell’anima, lo sguardo di terrore di chi soffre.
Beati voi che non avete mai desiderato la morte di chi avete amato più di chiunque altro al mondo.
Sono la Principessa Astronauta e penso che la vita sia vita solo se degna di essere vissuta.
Il resto è solo buio e dolore…
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